È stato inaugurato, proprio in occasione dell’8 marzo il primo ambulatorio di Oculistica sociale a Biella, presso l’Istituto Belletti Bona. Erano presenti, tutti i protagonisti dell’iter che ha portato a Biella l’iniziativa, che permetterà di curare la vista ai più indigenti: l’assessore regionale alla Famiglia, Chiara Caucino, il presidente degli Asili Notturni, Sergio Rosso, il sindaco di Biella, Claudio Corradino, gli assessori Scaramuzzi, Tosi e Bessone Pier Paolo Samory, presidente della San Vincenzo da Paoli, Stefano Zucchi, direttore della Caritas Diocesana, Enrico Montefiori della Fondazione Sidp, Luca Tempia della cooperativa Anteo (che ospita i locali dell’ambulatorio), Claudio Bertagnolio, braccio operativo del progetto e il dottor. Salvatore Giambrone direttore della S.C. Complessa di Oculistica dell’Ospedale di Biella, oltre che il direttore generale, il direttore amministrativo e il direttore sanitario dell’ Asi di Biella e il dottor Loro, e il presidente dell’Ordine dei Medici, Franco Ferrero.
La struttura, dotata dei più moderni strumenti per la diagnostica oculistica, permetterà anche ai meno abbienti, che non possono permettersi visite private o lunghe attese, di poter prevenire e curare le patologie oculari e, laddove ve ne sia bisogno, ottenere un paio di occhiali gratuitamente.
«Credo che quello di oggi sia un risultato eccezionale, frutto di una rete che abbiamo creato insieme agli Asili Notturni Umberto I, nella persona di Sergio Rosso, il Comune e il mondo del Terzo Settore di Biella. Credo che compito della politica non sia certo quello di stare a guardare nascondendosi dietro le difficoltà, ma buttare il cuore oltre l’ostacolo per sostenere i più fragili, quelli che da soli non ce la farebbero a garantire il proprio diritto alla salute.
