
Gli Asili Notturni di Torino effettuano gratis l’Ecocardiogramma ai più disagiati
La storica istituzione torinese ha dato il via ad un programma gratuito di prevenzione – con il Patrocinio del Comune di Torino – destinato alle fasce disagiate della popolazione costituite prevalentemente da nuovi poveri (soprattutto Italiani, travolti dallo stato di crisi economica o da disagio psichico) e da una immigrazione poco controllata di interi nuclei familiari provenienti da zone di guerra e di profonda povertà. Partendo da questo presupposto, la Medicina Solidale in questo contesto è rivolta alla prevenzione, diagnosi e cura delle malattie degenerative quali il diabete mellito, l’ipertensione arteriosa, il cancro, l’ictus cerebrale, la malattia cardiovascolare e polmonare.
Il progetto è stato ideato dal dott. Massimo Giammaria – cardiologo responsabile della SOS di Elettrofisiologia dell’Ospedale Maria Vittoria di Torino ASL TO2.
La Medicina Solidale – nata con lo scopo di offrire un presidio sanitario a bassa soglia, caratterizzato da percorsi assistenziali volti a rimuovere gli ostacoli burocratici, emotivi ed economici che interferivano e spesso impedivano l’accesso alla salute – ha preso atto che, in questi ultimi anni, lentamente ma progressivamente la popolazione del disagio è cambiata; si è infatti aggiunta un’altra fascia di persone che, non a caso, presso gli Asili Notturni della Città di Torino rappresenta ormai il 30-40% del totale degli assistiti. Tenendo conto di questa nuova realtà, il professor Massimo Giammaria – insieme ad alcuni volontari tra gli studenti di Medicina dell’Università di Torino – ha messo a punto un progetto che consiste nell’esecuzione di un Ecocardiogramma (ECG) a 12 derivazioni proposto alle persone che si rivolgono agli Asili Notturni della Città di Torino, e che volontariamente ne fanno richiesta.
Ad oggi gli ECG effettuati dai Volontari sono stati 54, tutti eseguiti in modo formalmente corretto e diagnostici. La popolazione che si è volontariamente sottoposta ad ECG è composta per il 65% da uomini per il 70% di razza caucasica (est europeo nella maggioranza ma “nuova povertà’” italiana nel 12% dei casi). La popolazione africana compone il restante 30%. I soggetti sono prevalentemente irregolari, senza fissa dimora e disoccupati (più dell’85% dei casi). L’età media (dato ottenuto a voce in quanto, per rispetto della privacy, non è mai stato richiesto un documento di identità), è risultata essere 39 anni.
L’esperienza è stata molto positiva per gli studenti di Medicina che hanno di fatto seguito un corso di elettrocardiografia e hanno imparato ad eseguire un corretto tracciato elettrocardiografico, iniziando l’interpretazione dello stesso. La popolazione afferente agli Asili Notturni ha accolto con fiducia l’iniziativa seppur dopo una diffidenza iniziale. La tipologia dei tracciati è compatibile con l’età relativamente giovane della popolazione. Significativo è stato il riscontro di un tracciato compatibile con Sindrome di Brugada tipo 2 (2%) della rilevazione, riscontrato in un giovane africano, che non è stato possibile approfondire per mancanza di consenso. Questa sindrome implica una alterazione genetica che può esporre a morte improvvisa dovuta a fibrillazione ventricolare.